Un progetto che invita a riflettere sul valore che attribuiamo agli “oggetti” quando questi divengono i testimoni dei nostri affetti. Nulla di troppo pregiato o che appartenga necessariamente alla categoria del lusso, ma solo semplici indizi che vanno a comporre un legame forte quanto l’amore, appunti quotidiani di un vissuto che divengono preziosi per la loro familiarità. Traspare da queste immagini la volontà dell’artista di utilizzare il mezzo fotografico in senso terapeutico, ovvero pietrificare il ricordo attraverso un’ analitica rappresentazione che trasforma i soggetti ancora “vivi” in reliquie, affinché il dolore dell’assenza possa finalmente affievolirsi
Things that tie: “Love Story”
A project which invites us to think about the value we give to « objects » when they become the witnesses of our affect. Nothing really precious or that necessary belong to the category of luxury, but some simple indications which compose a strong tie such as love, daily notes of a life experience which become precious for their familiarity. Those images show the will of the artist to use photography in a therapeutic way, or to petrify the memory through an analytic representation, which transform the subjects still ‘alive” in relics, so that the pain of the absence can finally weaken.
